Comunicato stampa - LUOGHI DEI COLORI di Giorgio Bevignani

Il museo della Rocca di Dozza ospita la mostra Luoghi dei colori

Il viaggio nella potenza dei colori di Giorgio Bevignani…e di Dozza

 

Sabato 4 maggio alle ore 17.30 inaugura nelle sale della Rocca di Dozza (Bo) la mostra Luoghi dei colori, opere di Giorgio Bevignani (Città di Castello 1955). Nell’esposizione, curata da Sabrina Marin, si propone il viaggio nei colori attraverso le ultime opere realizzate dall’artista, alcune delle quali in esclusiva per Dozza. La mostra resterà aperta fino al 30 giugno.

Il titolo della mostra Luoghi dei colori, curata da Sabrina Marin, richiama il fondamento dell’opera di Bevignani, che oggi vive nella sua casa studio a Castel San Pietro Terme e che, nella Rocca di Dozza, porta in mostra il suo viaggio, nel quale i colori toccano nel profondo. La mostra si lega fortemente ai vicini “muri dipinti” di Dozza che colorano le piccole vie del centro.

I pigmenti puri dell’artista ricordano, infatti, i muri dipinti di Dozza dove il tempo ha lasciato la sua traccia alternando le zone d’ombra alle schiariture del sole. Il muro diventa memoria di un tempo che scorre inesorabile e sbiadisce ricordi e colori. È così che le opere di Bevignani insieme al muro dipinto di Dozza diventano Luoghi dei colori.

La mostra apre per la prima volta spazi inediti della Rocca e si presenta al visitatore come un percorso cronologico a ritroso nelle opere di Bevignani. Proprio in cima allo scalone ci accoglie l’opera più recente 2024 “Orma libera” che nella sua trasparenza ci riporta ad una forma originaria e pura. Anche gli inediti spazi delle Prigioni accolgono un’altra opera particolarmente suggestiva nel suo significato più profondo: “I’m ready to live”, ispirata al dramma del viaggio che molti migranti si preparano a compiere. È la grande rete che recupera, al largo, corpi vivi e morti. È l’intreccio fra trama e ordito che imbriglia speranze, sofferenze e grida. Centinaia di metri di filo di polipropilene tessuto a maglia punto semplice con l’ausilio di 2 pali, scolpiti da Bevignani, lunghi 3 metri ciascuno. La superficie ricorda il mare increspato perché agitato è il viaggio, talvolta minacciato dalla morte talvolta combattuto fra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere. Tutto il percorso espositivo si concentra sul rapporto fra materia e colore che nell’opera di Giorgio Bevignani diventano simbolo nella sua arte di anima e corpo: inscindibili.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 giugno, ed è resa possibile grazie alla collaborazione dell’ufficio mostre ed eventi della Fondazione Dozza Città D’Arte, la Galleria Stefano Forni, la collezione privata Giuliani/Manuzzi per "Ametiste Convex" e la collezione privata M.V. per "Lugnano".

La mostra è fortemente voluta da Simonetta Mingazzini Presidente Fondazione Dozza Città d’Arte che quest’anno chiude il suo incarico decennale “Non potrei desiderare occasione più bella di questa mostra per concludere, di qui a breve, l’incarico di presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte che svolgo da dieci anni. Dozza, la Rocca, le viuzze del Borgo ove si affaccino i muri dipinti, rappresentano per me Luoghi davvero speciali e del cuore. La densità dei colori sperimentati da Giorgio, così come gli intrecci delle sue originali composizioni, rappresentano per me le collaborazioni, le scoperte, le relazioni, le amicizie che ho intrapreso e coltivato in questa lunga e appassionata esperienza”.

Info:

Museo Rocca di Dozza - Piazza Rocca 6/A (Bo) tel 0542-678240 www.fondazionedozza.it

Orari di apertura: da lunedi a sabato ore 10-13 e 14-19 // domeniche e festivi ore 10-19.30

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